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“Dialogo italiano” titola la serata in programma domani, alle 20.30, in Sala Tartini a Trieste per i Concerti del Conservatorio, curati dal drettore Sandro Torlontano con il delegato della Produzione artistica Luca Trabucco. Sul palcoscenico il duo cameristico formato da Euridice Pezzotta al flauto e Matteo Chiodini alla chitarra con un programma interamente incentrato su musiche di autori italiani che hanno ampiamente contribuito allo sviluppo tecnico e musicale dei repertori con chitarra e flauto. L’ingresso è libero con prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it

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Chamber Musica al via con Berlino

Appuntamento al Teatro Miela, nella serata di mercoledì, alle 20.30, per un concerto-evento che, assieme a Cromatismi 4, inaugura anche il percorso portante del programma del Trentennale di Chamber Music Trieste, “Le piace Brahms?”. Due composizioni del Genio di Amburgo scandiranno, infatti, la performance della Philharmonische Camerata Berlin, a Trieste e Johannes Brahms sarà di ispirazione anche per i tre concerti conclusivi affidati ad altrettanti ensemble vincitori del Premio Trio di Trieste. Previste varie formule di abbonamento info TicketPoint Trieste e sul sito www.acmtrioditrieste.it

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Il concerto inizierà con l’ouverture dal Tancredi di Gioachino Rossini che, in linea con la prassi del tempo, è stata magistralmente trascritta da Ferdinando Carulli. Seguirà Variazioni su “Là ci darem la mano” di Wolfgagng Amadeus Mozart di Saverio Mercadante, tratto da una raccolta di dieci arie d’opera variate all’insegna del virtuosismo e della cantabilità. La sonata Grand duo concertante op.85 di Mauro Giuliani è una delle opere più amate del repertorio, i suoi quattro movimenti sono pienamente inseriti nello stile viennese dell’epoca e subiscono le influenze di autori quali Beethoven, per i ricchi contrasti, Haydn, per la forma rigorosa, o Paganini per la straordinaria cantabilità strumentale.
La seconda parte della serata sarà incentrata su autori appartenenti a un contesto storico differente, nel quale l’opera lirica si avvia ad una fase decadente per lasciare maggior spazio alla musica strumentale. Il Capriccio Diabolico rende omaggio al genio genovese Niccolò Paganini, attraverso elementi di grande virtuosismo e una ricchezza di contrasti, tipici della sua figura. La Sonata Quarta di Franco Margola, in linea con l’estetica del suo tempo, utilizza delle sonorità antiche ma fondendole questa volta con un gusto neoclassico che rimanda ad autori russi come Prokofiev e Shostakovich. Concluderà il programma la Sonatina op. 205 di Mario Castelnuovo-Tedesco che, ancora una volta in linea con le innovazioni del suo tempo, utilizza una scrittura ricca di elementi diversi che evidentemente risente dell’influenza dell’autore dal mondo del cinema.

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In copertina, il duo Euridice Pezzotta al flauto e Matteo Chiodini alla chitarra domani al Conservatorio di Trieste.

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